
L'area urbana che si estende a cavallo dell'antica Via Prenestina dal Piazzale Prenestino fino al Viale Palmiro Togliatti è iniziata a svilupparsi in maniera disordinata già a partire dai primi anni 50. Tutta l'area del Prenestino è un vero miscuglio di architetture:
si va dagli splendidi edifici di inizio '900 ai grandi palazzoni tirati in tutta fretta nel periodo degli anni '70-'80. Tra gli anni 50 e 60 tutte le baracche delle vecchie borgate post belliche servite ad accogliere gli sfollati degli edifici inagibili nonchè il flusso di emigrati provenienti dal centro-sud Italia, furono rase al suolo e ai suoi abitanti furono assegnati appartamenti nei nuovi quartieri realizzati con piani di edilizia economica e popolare.
Nel contempo cominciarono a sorgere i primi palazzoni che richiamarono le giovani famiglie della crescente media-borghesia fino ad assumere l'attuale conformazione e suddivisione nei vari quartieri del Pigneto, Villa Gordiani, Centocelle, Collatino. Considerata da sempre come un area popolare, nella realtà ha una spiccata individualità dove ancora sopravvive quella "romanità" che altrove si è persa.
L'area è ben collegata con i quartieri centrali di Roma tramite mezzi pubblici di superficie e sono presenti numerose attività commerciali e terziarie. La recente attivazione della Metro "Linea C" che ha collegato quest'area urbana al centro di Roma sarà sicuramente il traino del mercato immobiliare negli anni a venire.